Quanto sono profondi gli abissi?

Hai mai pensato alla profondità degli abissi. È arrivato il momento di scoprire quanto sono profondi gli abissi e qual è il punto più profondo.

Quanto sono in profondità gli abissi

Le profondità del mare hanno sempre toccato la curiosità di scienziati ed esploratori. Sin dall’Ottocento, ci sono state delle spedizioni intorno al globo per individuare il punto più profondo negli oceani.

Il record è stato raggiunto dalla Fossa delle Marianne. È una depressione oceanica in cui è stato registrato il punto più profondo della crosta terrestre. Nel corso dei decenni del secolo scorso, sono state intraprese molte ricerche per stimare correttamente la geografia e le profondità marine di questa zona della Terra, ma l’assenza delle delle tecnologia digitali aveva reso ogni spedizione complicata.
Con l’arrivo della digitalizzazione e di nuove tecnologie, alcuni robot sono stati inviati sul fondo di questa fossa oceanica con lo scopo di filmare la flora, la fauna e misurare la profondità.
Allora, sei curioso di sapere a quanti metri di profondità sono arrivate le sonde in esplorazione?

Quanti metri di profondità raggiungono gli abissi?

Ci sono tante storie che riguardo gli abissi e alcune di esse riguardano la presenza di grandi animali, come i calamari giganti. Esistono poche prove della loro esistenza, ma l’unica cosa certa è che vivono nelle profondità degli oceani. Inoltre, le ricerche scientifiche hanno rilevato che il punto più profondo raggiunge 11.034 metri.

Un momento, sai a quanti chilometri corrispondono? Con un semplice convertitore da metri a chilometri è semplice calcolarlo. Quindi, l’abisso più profondo raggiunge 11 chilometri di profondità. Questo punto è situato nella fossa delle Marianne ed è stato chiamato abisso challenger.

Molti ricercatori si sono domandati se esistono delle forme di vita a queste immense profondità, ma le uniche che sono state individuate sono state dei microrganismi. Non solo, questi erano totalmente sconosciuti ed è stata l’occasione per scoprire nuove forme di vita.
Gli abissi sono in larga parte sconosciuti all’essere umano e soltanto delle future missioni esplorative potranno confermare la presenza di forme di vite più evolute, come pesci, crostacei o calamari giganti.